La chiesa di San Michele Arcangelo a Lauro

La chiesa di San Michele Arcangelo a Lauro.



La chiesa di San Michele Arcangelo si trova a Lauro, una frazione di Sessa Aurunca, posta su una piccola altura nei pressi di una località chiamata "La Forma". Lo studioso Fiorillo, arrivato qui nel 1979, per verificare la staticità del luogo, affermava che la chiesa era simile ad una roccaforte di una torre medievale diruta. Dieci anni prima studiosi come Carlo Bertelli e Anna Grelle Iusco studiarono approfonditamente il luogo e lanciarono  un appello affinché il luogo fosse restaurato. A richiamare l'attenzione su questo luogo fu nel 1968, il canonico del Duomo di Sessa Don Pasquale Rivetti che nella sua pubblicazione scrisse a proposito dei resti di questa antichissima chiesetta. Il più antico documento in cui si parla di questa chiesa è la.Bolla di Adenulfo (1032) in cui si investe San Benedetto della diocesi suffragnea di Sessa,non vi sono altre fonti. 







Chiesa di San Michele Arcangelo a Lauro 

Il territorio della Curtis Lauriana era tra le pertinenze di Montecassino prima della fondazione del monastero di Sessa, costruito nel 1012. Successivamente la chiesa di San Michele di Lauro è nominata nella Rationes Decimarum (1308-1310) per il pagamento delle decine da parte di un Abbas Leonardus ed è ancora menzionata nelle Rationes Decimarum del 1326.





Interno della chiesa  

Oggi è possibile visitare la chiesa grazie ai lavori di ristrutturazione eseguiti a seguito del sisma del 1980. Gli affreschi che si trovavano all"interno della chiesa, ora sono conservati al Museo dell"Opera e del Territorio della Reggia di Caserta. 





Affreschi all' interno della chiesa



Affreschi all'interno della chiesa



Affreschi all 'interno della chiesa



 Campanile della chiesa

La chiesa ha un campanile aderente alla facciata dove si trovano alcuni frammenti romani, resti di pavimentazione in opus spicatum, usati in alto come decorazioni. In basso sono murati due frammenti di marmo lunense di cui una base dello spigolo, a seguito degli interventi del 1980, è risultata essere un'ara messa in posizione capovolta rispetto all"originaria. Sul lato frontale si nota un"epigrafe, non leggibile del tutto, in cui le lettere sono di altezza crescente. Il nome della persona a cui è dedicata l"epigrafe non si capisce ma è leggibile solo parte del cognome. Sotto l' iscrizione funeraria vi sono i resti di una ghirlanda in cui si vedono solo alcune foglie e un'aquila. Sotto il festone è raffigurata una battaglia di galli, simbolo di immortalità e combattività. L'ara potrebbe risalire alla fine del I inizi II secolo dopo Cristo. Il campanile ha finestre arcuate e due piccole volte sulla sommità a forma di S rovesciata. La chiesa è a navata unica e abside circolare a cui si accede dalla navata tramite un arco. Il presbiterio è più alto della navata, ha quattro scalini  che in parte sono nello spessore del muro, risalenti al XVII-XVIII secolo ma si notano tracce di scalini più antichi, si ipotizza quindi che il presbiterio in origine fosse in posizione elevata. L'abside fu chiusa da una muratura con decorazioni del '700. Le volte alle due estremità sono a botte,il presbiterio è tripartito e a volte. Attraverso un cunicolo, si arriva al di sotto del presbiterio al lato sud, in un ambiente lungo con volta a botte, da qui si arriva alla grotta di San Michele. La costruzione della chiesa é spoglia e a blocchi di pietra locale. Attualmente la chiesa al suo interno è intonacata ma dove l'intonaco è caduto, si notano tracce di affreschi.