Villa Visocchi
Villa Visocchi, detta anche Villa Anna, si trova in Via Carlo Cattaneo. Le prime notizie della villa risalgono al 1775, anno in cui la si poteva notare nella mappa del Duca di Noja(1775). La villa nel corso degli anni ha avuto molti proprietari. Il primo tra questi forse fu lo storico Pietro Giannone che parló della villa sua autobiografia. Alla fine del XVIII secolo, fu di proprietà di un certo Finel, ucciso dai filoborbonici nel 1799. Divenne poi proprietà di Nicola de Martino fino al 1839 quando poi divenne proprietà del Demanio fino al 1845. Passò poi ai Chierici Regolari Minori fino alla soppressione dell'ordine, dagli anni 70 dell'800 fu di proprietà dell'ingegnere Gaetano Martire. L'ultimo proprietario fu il senatore Achille Visocchi, genero del Martire.
Villa Visocchi
Ingresso di Villa Visocchi
L'ingresso della villa usato nell'800 si trova al civico 24 di Salita Due Porte e presenta un cancello in ghisa in stile tardo - ottocentesco. Ai lati dell'ingresso si trovano due edifici bassi ad un solo piano con spigoli in bugnato e facciata curva per adattarli alla corte antistante.
Giardino della Villa
Uno di questi edifici aveva lo scopo di accogliere il visitatore. Lo slargo sulla destra fu voluto dal Visocchi quando nel 1910 iniziò i lavori di ristrutturazione della villa. Fu aggiunto un braccio sulla sinistra. L'ingresso settecentesco, usato anche oggi, si trova in Via Cattaneo al civico 26,ha due pilastri cementizi ed una cancellata con disegno floreale progettata da Mentore Coccoli. Il giardino della villa è caratterizzato soprattutto dalla presenza di varie specie vegetali anche esotiche. Dal 1950 in poi il dottor Lello Capaldo, esperto di botanica, si è impegnato per la salvaguardia della flora del giardino della villa in modo che non fosse distrutto dalla speculazione edilizia e dalla costruzione della nuova tangenziale. Il parco si estende su vari livelli appoggiandosi sul pendio naturale che caratterizza la morfologia del luogo. Le specie vegetali presenti all'interno del giardino includono cedri, magnolie, palme, eucalipti, pini, bambù, camelie e anche esemplari esotici. Una parte del giardino è utilizzata come orto e frutteto.