Il mistero della Pietrasanta : I Cunicoli dei Templari

Il mistero della Pietrasanta :Il cunicolo dei Templari 


Nella chiesa della Pietrasanta in Via Tribunali passando attraverso una cripta posta a 6 metri di profondità e arrivando ad uno strapiombo di 25 metri, si arriva all'antico acquedotto prima greco e poi romano di Napoli. Sulle pareti in tufo dell'acquedotto si notano dodici croci "potenziate", simboli cristiani. Questo tipo di croce era uno dei dodici simboli usati dai Templari per raffigurare la Croce. La prima croce la si incontra all'altezza di un bivio della cavità, posta all'ingresso della parte destra della strada che prosegue per una decina di metri sotto Largo Proprio D'Aramiello. Svoltando ancora a destra camminando all'altezza dell'istituto Diaz si prosegue arrivando a Palazzo del Principe di Sansevero.


La chiesa della Pietrasanta 


Facciata della chiesa della Pietrasanta 



Una croce del cunicolo della Pietrasanta 


 Qui il camminamento non è più tortuoso ma dritto e giunge fino al "cemeterium" (luogo dove i defunti erano preparati alla sepoltura)  della Pietrasanta. Le croci qui presenti sembrano indicare un percorso, tra i simboli incisi sulle pareti si nota anche quello della Santissima Trinità. Precedentemente dove sorge la Basilica della Pietrasanta c 'era un tempio di Diana il cui ingresso era in Vico della Luna, l' attuale Via del Giudice. Quando questa fu convertita in chiesa furono conservati alcuni resti del tempio tra cui il capitello dinuna colonna ancora oggi presente, usato come base del fonte battesimale. Il popolo considerò sempre mahico questo luogo tanti che nel 528 d. C, sosteneva che qui ci fosse il demonio sotto forma di maiale, da qui il rito annuale  dell'offerta del maialino al vescovo. La chiesa divenne poi meta di pellegrinaggio quando ospitò la "pietra santa", un marmo con una croce incisa, oggi perduto. Si diceva che baciando questo marmo si avesse il perdono da tutti i peccati.


Maria Grazia Pirozzi 

Antonio Cirillo