La Vecchia O' Carnevale

La Vecchia o'Carnevale 


La vecchia o' Carnevale è una metamaschera cioè una maschera nella maschera. È rappresentata da una vecchia  dal viso rugoso e deforme e da un corpo giovane e prosperoso, con una gobba sulla schiena su cui porta Pulcinella che balla e suona le nacchere. Tradizionalmentel la maschera doppia era accompagnata nella sua uscita da una orchestra che suonava il "putipú", il "triccaballacco" e la "canna". Di solito la Vecchia riceveva da Pulcinella molti insulti e schiaffi che procurava le risate e gli applausi della folla. La figura della Vecchia dal secolo scorso perse la sua valenza "positiva" e si accompagna al cosídetto "Ballo dei Turchi". Una pantomima che si inscenava per le strade di Napoli fino alla seconda metà del XIX secolo. 



La Vecchia o'Carnevale




Gli attori venivano scelti tra il popolo e interpretavano i Saraceni che davano vita ad eroiche vicende fi amori sfortunati e duelli. Nel momento di massima tensione tragica arrivava Pulcinella che faceva da paciere. Alla figura della Vecchia sono stati attribuiti vari significati :La parte deforne e vecchia rappresenterebbe il passato, l'inverno, la vecchiaia e l'anno trascorso. La parte giovanile invece la primavera, l'anno nuovo e la fecondità. Un'altra interpretazione la identifica con la Befana che viene cacciata dall'avvento del Carnevale, il 17 gennaio giorno dei "fucaroni" in onore di S. Antonio Abate, mentre il martedì grasso simbolegerebbe la Quaresima che lo porta via. 


Maria Grazia Pirozzi