La Villa Decina

Villa Decina o la Villa dei Templari 


Villa Decina è il nome di un antico casale situato sui Camaldoli all'incrocio tra Via Camillo Guerra e Via Soffritto, risalente al XVIII secolo. La villa ora è abbandonata. Anticamente la piana collinare dell'Orsolone, che si congiunge nella parte alta con l'Eremo dei Camaldoli, era ricca di vegetazione simile ad un boschetto. Da alcuni fonti risulta che dove si trova la villa, precedentemente c'era l'Osteria del Ricino, conosciuta come punto di dazio. Successivamente il casale fu inserito nella "Mappa Topografica della città di Napoli" del Duca di Noja del 1775. La villa deve il suo nome la "Decina", alla presenza di una quercia secolare chiamata "decina" o la "regina" esistente in passato nel giardino della villa. La Decina era anche il nome di una strana iscrizione posto ad angolo della villa che suscita un certo interesse e solleva un velo di mistero. 



Villa la Decina 


Si pensa che la villa fosse legata ai Templari. 

Secondo le fonti storiche del 700  la villa era di origine rinascimentale, fu comprata poi nell'800 dal pittore Camillo Guerra che la fece ristrutturare. L'edificio rurale è costruito sia in tufo che in piperno, abitato fino a poco tempo. Sottoposto alla tutela della Soprintendenza dei Beni Ambientali e Architettonici di Napoli e Provincia. L 'edificio  è costituito da una torre con merlatura di archetti pensili. Cattura lo sguardo l' iscrizione incisa sulla tavola in marmo sul balconcino, il portale catalano sporge sulla parete ad angolo con l'incrocio delle due strada. 


La villa Decina


Il restante corpo dell'edificio ha archi ellittici che sovrastano il porticato dove si notano la terrazza e il loggiato interno. Statue e bassorilievi insoliti si trovano in alcuni punti della facciata. Tra questi la figura di una donna, posta all'  interno di una nicchia tra due finestre , con le mani congiunte poggiate su una sfera e ai piedi un serpente. La figura forse è assimilabile alla Immacolata Concezione o a quella della Maddalena, figura molto cara ai Templari. 


Immacolata Concezione o Maria Maddalena 


Spesso agli incroci erano presenti queste icone sacre che nella tradizione cristiana guidavano il viandante alla giusta direzione. 


Particolare della Villa Decina


Un'altra misteriosa decorazione è un bassorilievo che riporta l'effige di una stemma con armatura, elmo e armi da guerra simili agli armamenti usati nella loggia massonica. Un'altra simbologia è la testa di Baffonetto, l'idolo pagano metà umano e metà capra, adorato nelle cerimonie di iniziazione templare. Il significato di questa figura è ancora oscuro, forse assimilabile alla figura di Satana o al dominio della materia sullo spirito. 


Maria Grazia Pirozzi